Lo «scriba accovacciato» E 3023
Sully 1er sala 22 vetrina 10
La Bibbia, un testo autentico?
Questa celebre scultura policroma è
il simbolo di una società in cui la scrittura
e la lettura sono considerate le fondamenta della saggezza e dell’arte di governare.
Lo scriba scrive sotto dettatura su
un rotolo di papiro, con il viso concentrato
e illuminato dagli occhi di cristallo incastonati in una cornice di rame.
Una cura particolare è stata posta nella realizzazione dell’ossatura del viso e dell’adiposità del ventre.
Quest’ultima era indice dell’alto rango
del personaggio.
Lo scriba accovacciato


La storia dell’Egitto veniva redatta dagli scribi
Non sarà la prima volta nella storia dell’umanità che la verità sarà deformata in questo modo dalla propaganda.
Per contro, la sincerità e l’onestà dei redattori biblici, tra cui Mosè, sono una prova dell’autenticità del testo sacro.
Per Gesù Cristo,
“la tua parola è verità.” - Giovanni 17:17
La parola ebrea per indicare il libro, séphèr, deriva da sophér che significa scriba o copista.
la scrittura corrente, quella ieratica.
Scriba seduto a gambe incrociate A 42

del re Amenofi III A 18-19
Sully sala12
Reinciso da Amenofi III, è un esempio lampante della scarsa probità dei faraoni.
Sulla base figura una lista di popoli vinti
che il faraone calpesta.
Vedere Salmi 18:40
Bibbia, Biblos e papiro
La professione di scriba non esisteva solo
in Mesopotamia.
Uno scriba babilonese della metà del
secondo millennio si sarebbe sentito a
suo agio in un qualsiasi centro scrittorio,
dalla Siria a Canaan allo stesso Egitto
Giosuè menziona una città di Canaan,
Qiriath-Sepher, il cui nome significa
«Città dello Scriba» .- Giosuè 15:15,16
Il termine Bibbia deriva
dal greco biblia o ‘piccoli libri’.
Esso deriva da biblos, che descrive la parte interna dello stelo del papiro.
Nessuno degli scritti originali è giunto fino a noi. Ma lo studio comparativo condotto su circa 6000 manoscritti delle Scritture ebraiche dimostra che il testo è stato trascritto fedelmente.
Per favorire la diffusione delle Scritture e facilitare la loro consultazione, i primi cristiani si sono fatti pionieri nell’utilizzo e nella pubblicazione del codice, sostituendo i rotoli di pergamena con libri di carta. I più antichi codici cristiani ad oggi conosciuti, preservati dal clima secco dell’Egitto, sono papiri. AE43 AE44
" L’erba verde si è seccata "
«L’intervallo che separa la data di
redazione dei manoscritti originali
da quella dei documenti più antichi
è così breve da diventare trascurabile. L’autenticità e l’integrità
complessiva dei libri
del NT possono essere date per certe. »
Sir F. Kenyon AE45
«L’analisi dei papiri ci permette di trarre una prima importante conclusione:
si conferma la complessiva accuratezza dei testi esistenti.
Le variazioni riguardano
unicamente aspetti
di scarso rilievo».
Sir F. Kenyon AE43