Coppa con decorazione geometrica e animalista Sb 3153 Suse 4200-3800 av. C Richelieu sala 7 vetrina 2 (14) La croce e le sue varianti appaiono molto presto in numerose culture. Notate qui la presenza della svastica, o croce dalle braccia a gomito.
Croce e Svastica, simbolo è religioso piuttosto che politico
Il significato di questo simbolo è religioso piuttosto che politico. Per l’archeologo Childe, ‘la croce gammata e le croci classiche che appaiono su numerosi sigilli e placche sono dei segni magici e religiosi in Babilonia e in Elam in epoca molto remota’.
Oenochoé AM 778
Circa 700 a. C., Creta Sully 1° piano
Galleria Campana sala 40 vetrina 3
“Il simbolo della croce era molto largamente venerato in Europa molto prima dell’inizio della nostra Éra. Quando noi passiamo in Asia, constatiamo non solamente che due tipi di svastica sono stati utilizzati durante migliaia d’anni come simbolo religioso in Cina e in Tibet, ma che molte altre forme di croce sono state venerate (cap. XVI, p 74) […] La svastica fu la prima di diverse forme di croce ad assumere l’importanza come simbolo” John Denham Parsons, The Non-Chistian Cross
É anche l’emblema del settimo santo per gli adepti del giainismo. Hitler, allora bambino del coro, l’avrebbe vista per la prima volta nell’abbazia benedettina di Lambach in Austria. Delle croci gammate fanno parte del disegno a mosaico della basilica della Natività a Betleem.
La svastica destrogira rappresentava in origine la corsa del sole prima di diventare, secondo il suo significato sanscrito, un simbolo ‘di buon augurio’.
Pendenti o ciondoli Bj 2404 Prima metà del VII° secolo a. C. Denon Rez-de-chaussée Etruria sala 19 vetrina 3
La croce (cerchiata) simbolizzava
il dio-sole a Babilonia. Si ritrova anche lo stesso emblema senza cerchio che la circonda e con quattro bracci uguali, recisi ad angolo retto. La si venerava come la ‘ruota solare’. Il dio Tammuz era rappresentato avendo sulla testa una fascia coperta di croci. L’utilizzo della croce in quanto simbolo
religioso dai tempi anteriori al cristianesimo
può essere considerato quasi universale.
La si trova praticamente dappertutto, in Cina,
in Africa, in America. Questo simbolo lo si ritrova in Scandinavia su delle incisioni
rupestri dell’era del bronzo.
L’utilizzo della croce
in quanto simbolo religioso
dai tempi anteriori al cristianesimo può essere considerato quasi universale.
L’influenza religiosa dell’antica Babilonia si è dunque estesa a numerosi popoli e nazioni, molto più lontano e con più forza e più persistenza della sua potenza politica.
Simbolo cristiano della crocefissione, essa era adorata in Messico molto tempo prima che i cattolici romani vi fossero penetrati.
Croce e Svastica, influenza religiosa dell’antica Babilonia
“Essa era impiegata come simbolo del dio Tammuz (essendo a forma di Tau mistica, iniziale del suo nome). Verso la metà del III° secolo,[…] le Chiese accolgono fra loro i pagani, permettendo loro di conservare i loro segni e simboli. Da lì la Tau o T, nella sua forma più impiegata, con la barra trasversale abbassata, che fu adottata per rappresentare la croce di Cristo.”Vine’s Dictionary
“ I popoli semitici associavano la croce con Astarte, e presso i Greci, questa era un attributo di Afrodite e di Artemide di Efeso […] I simboli fallici della Grecia, di Roma e del Giappone rivestono a volte la forma di una Tau rovesciata:” Funk & Wagnalis
Nell’antico Israele, i Giudei infedeli hanno pianto la morte del dio Tammuz, condotta qualificata come ‘cosa detestabile’. (Ezechiele 8:13,14). La croce era il simbolo di questo dio, che lo si è identificato anche a Nimrod, il fondatore di Babele. L’influenza religiosa dell’antica Babilonia si è dunque estesa a numerosi popoli e nazioni, molto più lontano e con più forza e persistenza della sua potenza politica.
Dalle de Chancel MND 312
Croci greche Sb 3181
Nel corso dei secoli sono apparse circa 400 tipi di croci. Alcune sono presentate qui. La croce ansata era il simbolo della vita presso gli Egiziani. La croce ankh evocava l’eternità. Le croci greche hanno dei bracci di uguale lunghezza tagliati a metà della loro lunghezza. La croce patriarcale ha due barre (vedere Saint Bruno inv 8036), la croce papale ne ha tre. Il crisma (XP) è identificato con il monogramma di Cristo. La forma della ‘croce’, a due travi ad angolo retto a forma di Tau mistica, ha la sua origine nell’antica Caldea.
Crisma e Mosaico funerario MND 576
Dèa Maât e croce ansata E 185
La rappresentazione della morte redentrice di Cristo non appare nell’arte simbolica dei primi secoli. Influenzati dal divieto contenuto nell’ Antico Testamento, i primi cristiani si rifiutavano di rappresentare lo strumento della Passione del Signore.
Retable de saint Denis MI 674
1415
Richelieu 2 ème piano sala 3
La maggior parte degli eruditi sono d’accordo nel dire che la croce non serviva da referenza grafica prima dell’epoca di Costantino. Così nulla ci permette d’affermare che i termini originali designano la croce tradizionale, tanto più che questo simbolo religioso era utilizzato dai non cristiani molto prima di Cristo. La forma della ‘croce’ a due travi ad angolo retto a forma di Tau mistica, ha la sua origine nell’antica Caldea.
L’influenza religiosa dell’antica Babilonia si è dunque estesa a numerosi popoli e nazioni, molto più lontano e con più forza e persistenza della sua potenza politica.