Sarcofago di Eshmunazor II, re di Sidone AO 4806 Sully sala 17 a L’iscrizione fenicia che figura su questo sarcofago di fattura egiziana è una miniera d’informazioni senza prezzo sulla storia dell’impero persiano. Il testo senza dubbio fa allusione a Serse 1°, il “signore dei re”. Il re ricorda qui che sua madre era
“sacerdotessa di Astarte, nostra Signora” e che la sua dinastia ha edificato dei templi dedicati alla “dea Astarte e al dio Baal di Sidone”.
Certe donne straniere che Salomone sposò erano sidone e esse condussero questo re a seguire Astoret, la disgustante dea della fertilità (1 Re 11: 1-6). Malgardo il loro culto corrotto, i Sidoni non erano così reprensibili come il ribelle Israele, che conosceva le istruzioni della Legge. Gesù dichiaro che “sarebbe stato più sopportabile” per essi, e per il paese di sodoma, nel giorno del giudizio che per i giudei i quali lo rigettarono come Messia. – Matteo 11:20.
La fuga di Lot inv 1760 Richelieu 2° piano sala 21 Uno dei rari quadri di Rubens firmati e datati. La moglie di Lot, disobbedendo a
un ordine divino guardando indietro divenne una statua di sale. – Genesi 19:26

Il soggetto biblico è tratto dalla Genesi (19:30-38) : temendo di restare soli sulla terra senza poter perpetuare il loro popolo dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra, le figlie di Lot ubriacarono il loro padre alfine di commettere un doppio incesto. Vedere anche Lot e le sue figlie Le Guerchin Inv 75 Denon 1° piano sala 12