Triade di Beelshamên
AO 19801 Sully sala 20 vetrina 3 (2) Questo rilievo cultuale è stato
trovato a Palmira, comunemente
identificata con Tadmor
– 2 Cronache 8:4
Triade di Beelshamên e panteon cananeo
Le tre divinità maggiori della città sono rappresentate sotto l’aspetto di soldati romani. Baal, qualificato come “Signore del cielo” o ” Cavalcatore di nembi” parrebbe essere il dio-luna Aglibôl ala sua destra e il dio-sole Malkbêl alla sua sinistra. Baal e le sue altre divinità del panteon cananeo erano associati nella mente dei loro adoratori a certi corpi celesti. Un testo di Ras Shamra menziona un’offerta alla “ regina Shapash (il sole) e alle stelle”; un altro parla “dell’ esercito del sole e della moltitudine del giorno”. La Bibbia stabilisce un rapporto fra i corpi celesti ed il culto di Baal. “Essi si inchinavano davanti a tutto l’esercito dei cieli e rendevano adorazione a Baal.” – 2 Re 17:16.
Questa concezione di un dio trinitario
si ritrova di già a Babilonia e in Egitto
Sul globo della stele come sulla volta celeste stanno le divinità astrali, Sîn, la lune, Shamash, il sole, e Istar, sotto forma di stele raffigurante
il pianeta Venere.
Gli dèi sono rappresentati dai loro simboli. Triade babilonese Sb 22 Richelieu sala 3

Gli Egiziani adoravano delle triade di divinità. La più conosciuta figura compare qui. Essa è composta dal dio Osiris, seduto su un pilastro dove è scritto il nome d’Osorkon II. Il dio (Osorkon II) è fiancheggiato da due personaggi : alla sua sinistra, sua sorella e sposa, Isis, simbolo divino della Madre, alla sua destra, il loro figlio Horus. Il Panteon egiziano porta in maniera evidente l’impronta dell’eredità babilonese. I rapporti che intrattenevano Osiris e Isis e le loro rispettive caratteristiche corrispondono in modo stupefacente a quelli delle divinità babilonesi, Tammuz e Istar
Triade d’Osorkon II E 6204
Sully sala 29
Triade d’Osorkon II E 6204
Incoronamento della Vergine RF 1966 Trinità cristiana

“L’antico testamento non dice nulla,
implicitamente o esplicitamente, di un dio trino. Non esiste alcuna prova Che qualunque degli autori sacri abbia solamente sospettato dell’esistenza di una Trinità in un solo Dio.”
È interessante notare che “la parola Trinità non appare nel Nuovo Testamento […]. Questa dottrina ha preso forma progressivamente, attraverso molti secoli e molte controversie.”